giovedì 2 agosto 2012

Le tradizioni popolari, ricordi per immagini..


TRADIZIONI POPOLARI, ricordi della Bassa..

Le festività popolari non rappresentano solo l'identità di un territorio, ma anche un ciclico appuntamento paesano che riunisce tutta la cittadinanza.

In passato, ancor più di oggi, queste tradizioni erano sentite e vedevano immancabilmente la partecipazione di tutti gli uomini, donne e bambini del paese.
In quanto feste erano buone occasioni per divertirsi e dimenticare per un giorno i problemi quotidiani.

Forse oggi abbiamo dimenticato questi riti così carichi di storia e significato, molti religiosi, alcuni pagani. Vediamo di seguito una rassegna di festività della bassa padana.. 

L'ALBERO DELLA CUCCAGNA


L'albero della cuccagna a San Benedetto Po, 1974.

L'albero della Cuccagna sembra  essere quanto resta dell'arcaico albero sacro di maggio: spogliato di ogni magia e di ogni significato sacrale, viene trasformato in un gioco nel quale i giovani andavano alla conquista del premio composto da leccornie, nonché dell'ammirazione delle ragazze spettatrici delle loro esibizioni di forza e agilità.
In chiusura del Carnevale questo evento popolare costituiva una gioiosa attrazione per grandi e piccini, si costituivano dei veri gruppi competitivi tra i quali ricordiamo gli "zingari" di Bardelle, le "tartarughe" di San Siro, le "zanzare" di Verona e le "vipere" di Melara.


La conquista del premio, panettone salami e formaggio.

Regolamento e premi dell'Albero della Cuccagna, San Benedetto, 1974.
LA PENTOLACCIA

La pentolaccia è un gioco tradizionale dove i giocatori bendati debbono colpire e rompere con un bastone una sagoma appesa, ripiena solitamente di dolcetti.

Gioco della Pentolaccia a San Siro di San Benedetto Po, 1974

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